Come firmare un contratto discografico
15/06/2023Come recedere da un contratto discografico secondo Sveva Antonini
15/06/2023Essendomi occupata di Diritto d’autore in maniera tanto approfondita, una delle cose che più spesso noto è la difficoltà dei musicisti nell’approcciare il legame con la Siae. “Avvocato Sveva Antonini, che cos’è esattamente la Siae?“
Spesso molti non sanno nemmeno a cosa serva. Cerchiamo di fare chiarezza con le 5 cose fondamentali da sapere sulla Siae.
1. Che cos’è la Siae?
La Siae è un ente pubblico economico a base associativa con sede a Roma, costituitasi nel 1882 a opera di molti, fra cui i signori Verdi, Verga, Carducci e Hoepli. Ad essa spetta, in via esclusiva:
1) concedere nell’interesse degli autori le licenze e le autorizzazioni per l’utilizzazione delle opere tutelate;
2) percepire i proventi derivanti dalle suddette autorizzazioni e licenze;
3) ripartire i proventi medesimi fra gli autori e gli editori.
Ma non solo. Alla Siae spetta anche la:
4) tenuta del pubblico registro della cinematografia;
5) tenuta del registro dei programmi per elaboratore (software);
6) servizi antipirateria: apposizione contrassegno Siae (“bollino”) su ogni supporto contenente suoni, voci e immagini in movimento destinato al commercio (oltre a software e opere multimediali);
7) gestione di servizi di accertamento e riscossione d’imposte, contributi e diritti sugli spettacoli;
8) riscossione e distribuzione dei proventi connessi alla copia privata;
9) istituzione di borse di studio a sostegno di giovani musicisti e organizzazione di convegni e conferenze sui diritti degli autori.
Insomma, sono moltissimi gli aspetti nei quale si trova ad avere l’esclusiva. La Siae è l’unico ente in Italia che può svolgere queste funzioni e agire da vostro intermediario con gli utilizzatori delle vostre opere, ha infatti il monopolio legale. Certamente nessuno vi impedisce di associarvi presso enti di gestione collettiva corrispondenti alla Siae di altri paesi, ma non mi sento tuttavia di consigliarlo. Se i vostri brani sono principalmente eseguiti in Italia sarà comunque la Siae a riscuotere i vostri diritti d’autore in Italia e, invece di corrisponderveli direttamente, li trasferirà all’agenzia estera e quest’ultima a voi.
2. Perché associarsi alla Siae?
L’associazione alla Siae è necessaria per due motivi fondamentali:
- Il deposito vi consente di tutelare la vostra opera da possibili plagi, costituendovi infatti una prova di esistenza e di titolarità dell’opera alla data del deposito.
- L’autore ha il diritto di autorizzare personalmente l’utilizzazione delle sue opere e di percepire i relativi compensi.
Sarebbe impensabile una gestione individuale dei propri diritti d’autore. Come potrebbe un compositore controllare e autorizzare ogni esecuzione della sua opera? O cosa succederebbe se le radio dovessero richiedere permessi specifici a ciascun autore per ogni diffusione del suo brano? È evidente che il sistema diverrebbe lentissimo, se non del tutto impraticabile. Anche per questo quindi è necessaria l’esistenza di un ente come che si occupi per vostro conto, grazie al mandato che le conferite associandovi, di autorizzare le utilizzazioni delle vostre opere, riscuotere i dovuti compensi e distribuirveli.
3. Quanto costa associarsi alla Siae?
La quota iniziale di associazione costa € 129,59, mentre quella che verserete con cadenza annuale, è pari a € 89,70 (ma potrebbe variare nel tempo). Pertanto, anche se l’associazione non è onerosa, consiglio di iscriversi solo quando i vostri brani iniziano davvero a essere eseguiti, passati alla radio, ecc. Solo così si giustifica una spesa di € 90 l’anno per rimanere associati; pensate infatti che oltre il 50% degli associati Siae paga più di quota annuale di quello che riceve quale compensi di diritto d’autore. Insomma ci perde.
4. I Programmi Musicali – Cosa sono i Borderò?
I programmi musicali, o borderò, sono il mezzo tramite il quale la Siae verifica le opere che sono state effettivamente eseguite nel corso di uno spettacolo. Devono essere sottoscritti dal titolare del locale o dall’organizzatore dello spettacolo, dall’artista esecutore o rappresentante del gruppo musicale. I programmi musicali si devono compilare prima o subito dopo l’esecuzione, indicando nome degli autori (o pseudonimi), titolo per esteso e durata di tutte le opere eseguite. In caso di compilazioni incomplete o incomprensibili l’autore eseguito non potrà ricevere i propri compensi. Se la mia canzone venisse registrata riportando il nome Svev Antonini invece che Sveva Antonini, io non riceverei compensi.
Ricordate inoltre che se un’opera eseguita durante il concerto viene ripetuta per il bis, si dovrà indicare una volta sola, a eccezione delle musiche di scena per spettacoli teatrali. Una volta compilati, i programmi musicali dovranno essere consegnati alla Siae entro il giorno successivo allo spettacolo o intrattenimento in modo che quest’ultima possa fare le dovute ripartizioni fra gli aventi diritto (autori ed eventuali editori).
5. Come ci si associa alla Siae?
Per associarsi alla Siae è necessario stampare dal sito internet ww.siae.it il Mod. 483/NET e compilare le seguenti caselle:
- Nome e cognome
- Data di nascita
- Cittadinanza
- Codice fiscale
- Titolo di studio
- Domicilio
- Residenza, solo se diversa dal domicilio
- Professione
- Indirizzo e-mail
- Sezione: Musica
- Indicare se siete autori della parte musicale o letteraria, ricordando che non potete però associarvi alla Siae, Sezione Musica, solo con il deposito del testo del brano musicale (in tal caso sarà interessata la Sezione Olaf)
- Se siete già iscritti o mandanti Siae
- Se siete già tutelati da altre Società di autori straniere
- Titolo dell’opera allegata che dichiarerete con il Mod. 112
- Data e Firma
Unitamente al suddetto modulo compilato, servono:
- il consenso per il trattamento dei dati personali
- la dichiarazione di almeno un’opera, mediante il Mod. 112 insieme a un esemplare dello spartito e all’eventuale testo
- la ricevuta dei versamenti previsti (€ 129,59 + € 89,70)
- la comunicazione delle modalità di pagamento
- la fotocopia di un documento di identità non scaduto da cui risultino chiaramente i dati anagrafici e la cittadinanza.
Spero che questa piccola guida vi sia stata utile. Ricordatevi che le cose da sapere sono molte di più e che in Manuale di sopravvivenza per musicisti l’argomento viene affrontato in maniera più approfondita.
Avv. Sveva Antonini